OTTAWA - Si è riunito a Ottawa, nella sede del Comites a “Villa Marconi” il Comitato dei Presidente di Comites in Canada. Erano presenti i presidenti dei Comites di Toronto, Gino Cucchi, di Vancouver, Alberto Leone, di Ottawa, Marco Pagani, la presidente del Comites di Montreal e coordinatrice della riunione, GiovannaGiordano. Dei Consiglieri del CGIE Canada, invitati secondo la Legge, era presente il Vice Segretario Generale per i paesi anglofoni Extraeuropei, Giovanni Rapana’. Dei Consiglieri dei vari Comites invitati ad assistere erano presenti per il Comites di Ottawa, Dario Zanini, Rolando Del Rio, Antonio Cuffaro; per il Comites di Montreal, Alda Viero, Gennaro Panzera.
Dopo la relazione introduttiva della Coordinatrice, sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Riforma della legge istitutiva dei Comites e situazione canadese
A tale proposito i Presidenti hanno stabilito di iniziare una riflessione all’interno dei rispettivi organismi sulla riforma della Legge istitutiva dei Comites, coinvolgendo più possibile la comunità italiana. Alla prossima riunione del Comitato dei Presidenti, sarà prodotto un documento che scaturirà da tutte le proposte che ogni Comites dovrà presentare. Inoltre, gli stessi, hanno ribadito l’opportunità di rinnovare i Comites in Canada attraverso il procedimento della consultazione elettorale dei cittadini italiani. Qualora dovessero perdurare le note riserve del Governo canadese, sulla tenuta di tali elezioni in Canada, i Presidenti auspicano che il rinnovo avvenga nello stesso modo come è avvenuto nel 2004, cioè attraverso la consultazione elettorale della cittadinanza italiana, gestita dalla stessa comunità, ma assicurando questa volta la copertura delle spese con i bilanci dei Comites che per tale occasione dovrebbero ricevere i contributi adeguati, peraltro previsti dalla legge per tutti i Comites del Mondo. In tal senso è stato deciso di inviare una richiesta al ministro degli Affari Esteri e al Comitato di Presidenza del CGIE.
Conferenza dei Giovani, Roma 2008
I presidenti dei Comites del Canada chiedono al governo di convocare la Conferenza dei Giovani italiani nel Mondo ed impegnano il CGIE a sostenere tale richiesta. E’ stato manifestato il vivo apprezzamento nei confronti del CGIE per l’impegno dimostrato in questi ultimi tempi a sostegno delle iniziative rivolte ai Giovani. In vista della conferenza mondiale ipotizzando che al Canada vengano assegnati 50 partecipanti si procede ad una ipotesi di ripartizione dei Giovani provenienti dalle varie Circoscrizioni consolari: Toronto 15; Montreal 15; Vancouver 10; Edmonton 5 e Ottawa 5. A proposito della riunione dei Giovani tenuta dal CGIE a Edmonton i Comitato dei Presidenti non è d’accordo con la procedura per la selezione dei Giovani che hanno partecipato a tale riunione, in particolare per quanto riguarda la partecipazione del Giovane da Montreal, designato dal Consigliere Marozzi di propria iniziativa.
Tale comportamento del Consigliere del CGIE incaricato di coordinare l’evento dei giovani, oltre a contravvenire alle indicazioni dello stesso Comitato di Presidenza, è stato percepito come un tentativo di delegittimare la rappresentatività istituzionale dei Comites.
VI conferenza dei giovani in Canada
I Presidenti hanno deciso di organizzare la VI Conferenza dei giovani italiani in Canada del 2008 a Quebec City, la Capitale Nazionale che quest’anno festeggia il quattrocentesimo anniversario di fondazione, in data ancora da concordare, comunque entro la fine di maggio e possibilmente in concomitanza con alcune attività culturali promosse e realizzate con la partecipazione del governo italiano, tramite il Consolato Generale e l’Istituto di Cultura di Montreal.
Associazionismo italiano in Canada
I Comites del Canada per facilitare la riflessione sull’Associazionismo italiano nel mondo, proposto dal CGIE, hanno iniziato una riflessione sull’associazionismo italiano nelle loro rispettive circoscrizioni. L’obiettivo nel nostro caso non e’ solo quello di avere una mappatura della realtà associativa locale, ma anche per cercare di mettere a confronto il potenziale della nostra comunità e il peso specifico, l’incisività’, che le stesse hanno nei confronti dei governi locali.
Cucchi annuncia che proprio oggi a Toronto si sta svolgendo il seminario sull’associazionismo promosso dal Comites in collaborazione con il locale Congresso degli italo-canadesi.
Rai International
Il Comites di Ottawa ha presentato una serie di proposte emerse dalla riflessione di un comitato appositamente istituito al fine di migliorare la programmazione di Rai International. Si decide di invitare il Direttore Piero Badaloni. A questo proposito il Comites di Montreal ricorda che l’occasione potrebbe essere il seminario internazionale sull’informazione italiana nel mondo che si svolgerà entro la primavera a Montreal.
Cittadinanza italiana
Il Comitato dei presidenti esprime la propria delusione per la mancata approvazione di una legge che consenta il riacquisto della cittadinanza italiana.
Prossima riunione del Comitato dei Presidenti dei Comites
Su proposta di Gino Cucchi, accolta all’unanimità, la prossima riunione del Comitato dei Presidenti dei Comites si terrà ad Halifax.
Mozione di fiducia
I presidenti dei Comites di Toronto, di Vancouver, di Ottawa e di Montreal sottoscrivono un documento approvato dal Comites di Montreal che diviene parte integrante del presente verbale:
“Il Comites di Montreal, nel corso della riunione del 24 gennaio 2008, esprime la propria solidarietà e il proprio sostegno al Vice Segretario Generale del CGIE, Giovanni Rapana’, con il quale condivide l’impegno nella campagna di informazione da questi intrapresa volta a chiedere al Ministero degli Affari Esteri il rispetto della trasparenza da parte degli Enti Gestori dei corsi di lingua e di cultura italiana in Canada nella gestione dei contributi che ricevono dallo Stato italiano e vengano garantiti ai cittadini italiani residenti in Canada e nel mondo gli stessi diritti in materia di accesso all’informazione che hanno gli italiani residenti in Italia previsti dalla Legge 241/90.
Inoltre esprime la propria fiducia nei confronti del Consigliere del CGIE, nonche’ Vice Segretario Generale per i Paesi Anglofoni Extraeuropei, Giovanni Rapana’, e lo esorta a continuare nel suo incarico e nella sua attività in seno al CGIE”.
I Presidenti inoltre hanno deciso di inviare una lettera a tutti i Consiglieri del CGIE del Canada per invitarli ad assumere una posizione più unitaria e difendere gli interessi della comunità italiana in Canada che li ha eletti senza condizionamenti dei partiti e dei movimenti politici italiani.
Per quanto riguarda il naturale avvicendamento del coordinatore è stato proposto al Presidente Alberto Leone di Vancouver, il quale accetta, con riserva, infatti verificherà con il suo Comites e darà conferma della propria disponibilità ad assumere l’incarico a breve.
I Presidenti: Gino Cucchi (Toronto); Alberto Leone (Vancouver); Marco Pagani (Ottawa) Giovanna Giordano (Montreal)
Verbalizzante - Alda Viero: Presidente – Giovanna Giordano
membri dell'Intercomites e del CGIE del Canada Gino Cucchi Presidente del Comites di Toronto ha revocato il suo appoggio al Consigliere Rapanà: Nella missiva si legge: “A riguardo della lettera a sostegno del consigliere del CGIE Giovanni Rapanà che sottoscrissi durante l'ultima riunione dell'Intercomites a Ottawa del 26 gennaio scorso ho accertato alcune circostanze che, nell'immediatezza, non ebbi modo di controllare. Ritenevo, infatti, che qualora il Consigliere Rapanà si fosse dimesso daVice-Segretario dell'Area Anglofona del CGIE tale carica sarebbe stata assunta da qualche altro consigliere non canadese. Apprendo invece che vi sono altri consiglieri del CGIE canadesi che avrebbero titolo ad aspirare alla carica. Pertanto con questa mia nota intendo revocare l’appoggio”
Caro Presidente, leggo con vivo stupore la Sua lettera, ma credo che Lei volesse ritirare la sua firma a sostegno della mia iniziativa di chiedere al Ministero il rispetto della trasparenza da parte degli Enti Gestori dei corsi di lingua e di cultura italiana in Canada nella gestione dei contributi che ricevono dallo Stato italiano. Di far valere anche per gli italiani all’estero il diritto all’accesso all’informazione, previsto dalla Legge 241/90, anche nei confronti degli Enti gestori che oprano all’estero e che ricevono ingenti quantità di denaro pubblico (1.500.000 di euro). A ben vedere la Sua lettera ci azzecca poco con la mozione da Lei stesso firmata. Anche perché il sottoscritto non ha mai parlato di dimissioni in quella riunione ad Ottawa. 
